Ansia

Ansia e stress e preoccupazioni capitano a tutti qualche volta. Ma per un numero sorprendente di persone l’ansia causa gravi sofferenze, crea problemi in famiglia, deteriora le relazioni, provoca assenze dal proprio impiego e impedisce di condurre un’esistenza piena e  produttiva.

Quando la gente parla della propria ansia ricorre a frasi come queste:

  • non riesco a trovare le parole per descrivere ciò che provo, vorrei gridare ma non ci riesco, sento di morire, sento di impazzire, p la sensazione più spaventosa che ci sia
  • sento una morsa al petto, sento che sto per soffocare, incomincio a sudare , mi devo sedere perché potrei morire
  • sono solo. Sono sempre stato molto timido. Vorrei degli amici, ma sono troppo impacciato per telefonare a qualcuno
  • mi sveglio preoccupato ogni giorno anche nel fine settimana. Non concludo mai nulla, mi sento oberato di cose da fare,mi preoccupo continuamente. A volte quando mi sento veramente male, vorrei andare a dormire e non svegliarmi mai più.

Isintomi fisici dell’ansia possono far parte della più comune vita quotidiana. Ma qualche volta segnalano un problema più serio, L’ansia assume varie forme , il termine deriva dal latino “angere” che significa proprio strangolare o soffocare. In effetti uno dei sintomi più comune dell’ansia è un senso di soffocamento o di costrizione alla gola o al petto . Comunque altri sintomi sono il sudore, il tremore, la nausea e la tachicardia, si possono poi associare certe paure , perdere il controllo, ammalarsi o addirittura morire.

Gli individui ansiosi cercano di evitare certe situazioni, persone , animali, oggetti.

Gli psicologi e gli psichiatri hanno classificato i disturbi d’ansia in sette grandi categorie:

  • DISTURBO D’ANSIA GENERALIZZATO  (DAG)
  • FOBIA SOCIALE
  • DISTURBO DI PANICO ( DAP)
  • AGOROFOBIA
  • FOBIE SPECIFICHE
  • DISTURBO POST TRAUMATICO DA STRESS ( DPTS)
  • DISTURBO OSSESSIVO COMPULSIVO ( DOC)

 

E’ importante evidenziare che i sintomi ansiosi possono presentarsi in compagnia di altri sintomi. Questo significa che si può soffrire di un disturbo d’ansia e insieme di altri disturbi emotivi. In effetti,circa la metà di coloro che soffrono d’ansia sviluppano anche la depressione, soprattutto                                  se non curano il primo disturbo. Questo significa che a volte potreste pensare di essere terribilmente ansiosi quando invece avete qualche altra malattia o soffrite degli effetti collaterali di una medicina.

ATTACCO DI PANICO


Un attacco di panico è un periodo di paura o disagio intensi, tipicamente con un inizio improvviso e durata variabile 2 agli 8 minuti. In alcuni casi la durata è maggiore, dalle due alle tre ore, e possono susseguirsi più attacchi consecutivi. I sintomi includono tremore, respirazione superficiale, sudore, nausea, vertigini, iperventilazione, parestesie (sensazione di formicolio), tachicardia, sensazione di soffocamento o asfissia. La manifestazione è significativamente diversa da quanto avviene negli altri tipi di disturbi di ansia, in quanto gli attacchi sono improvvisi, non sembrano provocati da alcunché e spesso sono debilitanti. Un episodio è spesso categorizzato come un circolo vizioso dove i sintomi mentali accrescono i sintomi fisici, e viceversa.

La maggior parte delle persone che ha un attacco, poi ne ha altri in seguito. Se una persona ha attacchi ripetuti, oppure sente una forte ansia riguardo alla possibilità di avere un altro attacco, allora si dice che ha un "disturbo da attacchi di panico" o DAP.

La maggior parte delle persone che soffre di attacchi di panico riferisce paura di morire, di “impazzire” o perdere il controllo su emozioni e comportamento. L'esperienza generalmente provoca un forte bisogno di evitare o scappare dal posto in cui comincia l'attacco (risposta “fight or flight”) e, quando è associata a dolori al petto, tachicardia e respiro affannoso, porta a cercare aiuto presso servizi sanitari d'emergenza.

L'attacco di panico si distingue da altre forme di ansia dall'intensità e la sua natura improvvisa ed episodica. Gli attacchi di panico sono spesso esperiti dalle persone che soffrono di disturbi d'ansia, agorafobia, claustrofobia, fobia sociale, ipocondria e altre condizioni psicologiche che comprendono l'ansia, sebbene gli attacchi di panico non siano sempre indicativi di un disturbo mentale.

Le persone con fobie possono andare incontro ad attacchi di panico come risultato diretto dell'esposizione all'oggetto della fobia. Questi attacchi di panico sono di solito brevi e si attenuano rapidamente una volta che è stato rimosso il fattore scatenante.

Sintomi

I sintomi di un attacco di panico, appaiono improvvisamente, senza alcuna causa apparente. Possono includere disturbi che interessano l'Apparato cardiocircolatorio e l'Apparato nervoso in senso lato:

  • Aumento della frequenza cardiaca o palpitazioni
  • Aumento della pressione arteriosa a valori molto elevati
  • Dolori al petto/braccio sinistro
  • Difficoltà di respirazione (dispnea), affanno
  • Formicolio o intorpidimento alle mani, al viso, ai piedi o alla bocca
  • Rossore al viso e al petto o brividi
  • Sudorazione
  • Parti distali fredde e sudate (mani e piedi)
  • Vampate di calore o brividi di freddo
  • Cefalee
  • confusione mentale (difficoltà nell'organizzare pensieri e/o seguire un discorso correttamente)
  • Vertigini, stordimento, nausea, conati di vomito, senso di sbandamento
  • Pianto, grida ed urla strazianti con incapacità di comunicare a voce, spesso con sensazione di nodo alla gola
  • Sensazioni di sogno o distorsione percettiva (derealizzazione)
  • Dissociazione, percezione che non si è connessi al corpo o perfino che si è disconnessi dal tempo e dallo spazio (depersonalizzazione) o ci si sente come un automa
  • Terrore, una sensazione che qualcosa di inimmaginabilmente orribile sta per succedere e si è impotenti per prevenirlo
  • Paura di perdere il controllo e fare qualcosa di imbarazzante o di diventare matti
  • Paura di morire e/o sensazione di svenire
  • Sensazione di lingua e bocca asciutta con sapore metallico in bocca
  • Tendenza all'elaborazione ipocondriaca (timore di essere vittima di un male oscuro)
  • Tremori fini o a scatti
  • Sensazioni di rivissuto (deja-vu)


Possono presentarsi i cosiddetti "campanelli d'allarme" che includono una sensazione d'ansia, agitazione lieve/media, sensazione di paura che capiti qualcosa di disastroso, affanno, respirazione corta e confusione mentale.

Spesso i sintomi variano da un attacco all'altro.

In ogni caso l'attacco di panico ha tendenzialmente questi sintomi: per primo arriva l'improvviso inizio di una paura con poco o nessuno stimolo. Questo porta al rilascio di adrenalina (epinefrina) che causa la cosiddetta risposta “combatti o fuggi”, per cui il corpo si prepara ad un'attività fisica importante. Questo porta a sua volta ad una frequenza cardiaca accresciuta (tachicardia), respirazione rapida (iperventilazione) e sudorazione (che aumenta la presa e aiuta la perdita di calore). Siccome l'attività vigorosa succede raramente, l'iperventilazione porta ad abbassare i livelli di anidride carbonica nei polmoni e quindi nel sangue. Questo porta al cambiamento di pH del sangue che a sua volta porta ad altri sintomi, come formicolio o intorpidimento, vertigini e stordimento ed infine gli organi rilasciano il sangue da pompare nei muscoli per sopportare meglio un pericolo imminente (questo spesso porta a misurazioni pressorie erronee in quanto per l'appunto c'è un maggiore flusso di sangue negli arti). Da parte di qualcuno è anche possibile sentire di non essere in grado di trattenere l'aria che si respira, e di conseguenza cominciare a respirare più profondamente: anche questo fa decrescere i livelli di anidride carbonica nel sangue.

Chiunque si iperventila per un breve periodo di tempo può mostrare questi sintomi. Per le persone sofferenti di attacchi di panico che sanno questo, questi sintomi sono visti spesso come prova ulteriore di quanto sia seria la loro condizione. Un circolo vizioso di rilascio di adrenalina alimenta e peggiora i sintomi fisici e lo stress psicologico ma va ricordato che il soggetto colpito non è assolutamente in pericolo di vita.